brakucha

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giovedì, novembre 06, 2008

Cose di cui vergognarsi

A parte la stronzata dell'ultimo blog, di cui un pò me ne vergogno, ma che non cancello sia perchè non ho voglia, sia perchè questa frase rimarrebbe senza riferimenti, mi vergogno molto di più di un'altra questione, non so se più importante. (Ho cancellato l'ultimo post, era indecente)
Come sapete Obama ha stravinto le presidenziali americane, la mia voglia di andare in Usa è più che mai forte, mi commuovo guardando i video che lo riguardano.
Ebbene, ascoltando i politici italiani mi cadono le braccia, la voglia di andarmene si moltiplica x 100.
Attenzione, non è qualunquismo, non sono qualunquista e disprezzo i qualunquisti. Disprezzo quelli che dicono "I politici sono tutti uguali" e stronzate varie. Ritengo di non far parte della categoria.
Questa volta però la delusione è grande.
Quando un Gasparri qualsiasi dice "Al Qaeda è più felice" già c'è da picchiarsi da soli con un bastone.
Poi mi vergogno di Berlusconi, ma soprattutto in questo caso di coloro che sfruttano ogni sua parola.
La frase abbronzato è parecchio fuori luogo ed evitabile, ma con un pò di sforzo posso far passare questa ennesima gaffe a Berlusconi, anche se con fatica.
Ma il fatto grave è che la sinistra si sia aggrappata a quesa parola per criticare il Berlusca.
Mi angoscia il fatto che la sinistra, una pseudosinistra, un vero Democratic Party non esista in Italia. C'è bisogno di un sostanzioso ricambio generazionale, di uomini e di argomenti.
Le elezioni scorse sono state una prova lampante. Veltroni ha cercato di costruire qualcosa di nuovo, ma ha fallito miseramente nei modi. Ha richiamato gente vecchia, non è riuscito a creare una coesione di ideali, come ha fatto Obama.
Ha chiamato Di Pietro, paladino della giustizia, osannato da Grillo, ma che appena entrato in Parlamento ha preso i seggi e ha rinnegato l'alleanza.
Mi vergogno di quesa Italia. Purtroppo non vedo una via d'uscita. Mi preoccupo e non poco, perchè mi ritrovo a pensare che la sinistra non sia in grado di governare.
Non mi vergogno degli italiani che hanno votato Berlusconi, mi vegogno del fatto che non ci sia una alternativa.
Sarei un illuso se sperassi che nel futuro verrà a soccorrerci un Obama italiano, capace di unire il Paese con l'arma della fiducia.
Sono in piena crisi politica. Continuo a ripetermi che non sono qualunquista. Forse un pizzico lo sono, perchè non conosco personalmente i parlamentari, non so che fanno, che pensano, come realmente lavorano per il Paese. Non conosco i giovani che veramente sarebbero in grado di cambiare l'Italia.
Forse sono un qualunquista anche perchè sogno continuamente di andarmene negli USA, a fare non so che. Sono un vigliacco, un illuso, uno sfigato, un qualunquista, un incapace, un perdente.
Fortuna che i sogni diventano realtà...

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